Nessuno decide dove nascere – Tieni il tuo sogno seduto accanto a te

Si è concluso a Villa Francesca il primo incontro di un ciclo di appuntamenti dedicati alla promozione dei diritti umani, con la campagna: “Nessuno decide dove nascere – Tieni il tuo sogno seduto accanto a te” che ci ha visti impegnati nell’accoglienza di circa 100 giovani in prevalenza stranieri accompagnati da educatori, insegnanti e studenti coinvolti in un’azione comunitaria di sensibilizzazione. L’esperienza è stata condotta e guidata da due straordinari performer di teatro sociale, Alessandro Ienzi e Italia Carroccio, che hanno saputo dare ascolto e voce alle energie emotive, individuali e di gruppo, superando ogni barriera linguistica. L’intero percorso di coinvolgimento dei giovani stranieri attraverso il medium dell’espressione artistica si svolgerà in tre tappe di tre giorni ciascuna: la prima, appena trascorsa, nei giorni 18-19-20 ottobre 2024, la seconda a novembre e la terza a dicembre, in date ancora da precisare.

“Nessuno decide dove nascere – Tieni il tuo sogno seduto accanto a te” è il titolo di una campagna di promozione dei diritti umani e di sensibilizzazione per l’inclusione delle comunità immigrate e della popolazione nel territorio di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara organizzata da Consorzio Hera, capofila dei progetti dei progetti Sai MSNA 1142 e 1855, di cui Solidarietà e Azione è partner. La campagna coinvolge le Istituzioni, le scuole, le comunità locali e le parrocchie attraverso iniziative partecipate, eventi culturali, azioni di formazione e laboratori teatrali, scrittura creativa, video-installazioni, azioni dimostrative e fotografie, con l’obiettivo di creare ponti tra le realtà marginali, le comunità locali e le istituzioni per promuovere i diritti umani, la partecipazione democratica giovanile, i diritti dei minori, i diritti dei rifugiati, i diritti delle minoranze e la libertà di espressione.
I destinatari degli interventi saranno prevalentemente gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado, i giovani stranieri ospiti delle comunità di accoglienza, gli insegnanti e gli operatori che a vario titolo operano nel sociale che, nel corso dell’anno scolastico, promuoveranno un modello di “scuola aperta” con azioni che coinvolgeranno anche la comunità locale.
Il progetto è stato presentato in conferenza stampa giovedì 17 ottobre presso la Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti a Mazara del Vallo.

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